I tessuti del nostro corpo, per vivere, necessitano di ricevere le sostanze indispensabili a svolgere le diverse funzioni e ad eliminare le sostanze di scarto. Queste due importantissime azioni vengono garantite dalla circolazione sanguigna.
Alla base della malattia venosa c’è un’alterazione della circolazione, determinata dall’insufficienza valvolare con reflusso, ipertensione venosa e stasi ematica, le quali sono, a loro volta, causa di varici, sofferenza dei tessuti e ulcere venose.
Come curare le vene varicose
La terapia ideale per l’insufficienza venosa deve tendere a risolvere, o quantomeno a ridurre il più possibile, lo stato di ipertensione venosa, per evitare la conseguente sofferenza, morte cellulare ed il grave danno ai tessuti cutanei, sottocutanei e muscolari.
Le vene varicose prevedono una cura detta “elastocompressione“, un provvedimento mediante calze elastiche terapeutiche ormai noto, sperimentato, efficace e facilmente adattabile alle diverse espressioni di patologia venosa di cui siamo attualmente a conoscenza.
Il primo effetto della contenzione elastica è la riduzione del diametro venoso, più evidente in superficie e progressivamente meno efficace man mano che si scende in profondità. Non dobbiamo dimenticare infatti che un arto inferiore è comprimibile per definizione, essendo composto da tessuti a loro volta elastici, e che quindi, la pressione di compressione esterna verrà progressivamente dispersa.
Questa considerazione ci introduce al concetto di personalizzazione della compressione. E’ evidente quindi che per ogni paziente, per le sue caratteristiche e la sua malattia, si dovrà scegliere un tutore elastico differente.
Il CENTRO ORTOPEDICO TRENTINO, offre una costante assistenza ai propri pazienti, proponendo una gamma completa di calze terapeutiche, gambaletti e calzini disponibili in tutte le taglie e classi di prevenzione o cura.
Nel caso in cui le misure degli arti inferiori non corrispondano a una taglia standard, le calze elastiche terapeutiche possono essere confezionate SU MISURA: in base all’indicazione dello specialista, infatti, il tecnico ortopedico rileva tutte le misure dell’arto inferiore necessarie alla realizzazione del presidio. Insieme al paziente vengono decise determinate caratteristiche che rendono il tutore più confortevole, come per esempio l’inserimento del tassello traspirante nel collant, del tallone sagomato per non creare sfregamenti nelle zone di flessione articolare e caratteristiche estetiche come le varie colorazioni e la tipologia di tessuto.